Quali sono le tipologie più facilmente reperibili?
A prima vista le piante officinali non sono altro che semplici organismi vegetali, ma in realtà esse nascondono una serie di proprietà che le distinguono da molte altre piante comuni. Le caratteristiche distintive di queste piante vengono alla luce soprattutto con riferimento alla produzione di preparati farmaceutici, anche se, come vedremo, a ben vedere sono in grado di svolgere un’importante funzione pure in ambito agricolo.
Per adesso, però, può essere utile capire quali piante facciano parte della categoria suddetta. Ecco quindi un elenco concreto di alcune piante officinali molto comuni:
- Rosmarino
- Lavanda
- Maggiorana
- Origano
- Coriandolo
- Valeriana
- Saponaria
- Genziana
- Fiori di Bach
- Melissa
- Rosmarino
- Basilico
Come avrai notato, la maggior parte di questi vegetali è piuttosto conosciuta. Ed è proprio ciò che rende le piante officinali molto ricercate: la loro facile reperibilità nelle più disparate località del mondo ha consentito all’uomo, sin dall’antichità, di servirsene per un gran numero di scopi distinti, che non implicano necessariamente la produzione di farmaci. Grazie ai loro principi attivi naturali, le piante officinali si prestano a molti ruoli diversi, rispondendo ecologicamente anche a problematiche agricole che in molti casi interessano l’erosione dei terreni su cui si coltiva.
![Piante Officinali](https://ilgiardinodautore.it/wp-content/uploads/2021/05/erbeofficinali.png)
I vantaggi offerti dalle piante officinali
Quali sono i vantaggi connessi all’utilizzo di piante officinali? Innanzitutto, il fattore estetico: queste piante, se posizionate nei punti giusti e nel numero corretto, possono fungere da corredo per l’outdoor dell’intero giardino, per esempio colmando eventuali lacune di coltivazione sul terreno.
Quando parliamo di giardini, parliamo inevitabilmente di cura dei dettagli ma anche di passione per la natura e tutte le sue espressioni. Non bisogna sottovalutare, quindi, gli odori caratteristici associati a molte piante officinali, alcune delle quali emanano flagranze uniche, rendendo così ogni giardino un posto unico. Ma veniamo ai risvolti davvero pratici derivanti dall’impiego di piante officinali: il principale elemento positivo proviene dalla capacità di piante come il rosmarino e la lavanda di fornire al terreno uno strato protettivo nei confronti dell’erosione procurata dagli agenti atmosferici. Si tratta di caratteristiche che solo alcune piante possono offrire, per cui è sempre utile ponderare attentamente la scelta di piantare una tipologia di pianta officinale all’interno del nostro giardino.